È stato pubblicato da Shalom Editrice “San Nunzio Sulprizio – Tutto il bene viene da Dio”, un bel saggio scritto da don Antonio Salvatore Paone, parroco della chiesa di San Domenico Soriano e postulatore della causa di canonizzazione di Nunzio Sulprizio, patrono dei giovani, dei lavoratori e degli invalidi, proclamato Santo il 14 ottobre 2018.
Una biografia, questa, accorata e particolarmente sentita, volta a diffondere l’esempio e la vita di questo ragazzo, morto a soli diciannove anni, nel 1836. L’obiettivo è quello di avvicinare soprattutto le nuove generazioni al Santo “grande e potente intercessore presso Dio, per mezzo di lui tanto hanno ottenuto dal Signore grazie a miracoli inaspettati e questa continua ad accadere anche adesso”.
Nunzio Sulprizio, nacque il 13 aprile 1817 a Pescosansonesco, in provincia di Pescara, da mamma Rosa e papà Domenico, ferventi cristiani. Egli conobbe presto la sofferenza, nel giro di pochi anni perse entrambi i genitori. Si prese allora cura di lui l’amorevole nonna materna. Morta quest’ultima, visse da uno zio fabbro-ferraio dal quale subì angherie e soprusi.
Proprio lavorando nella sua bottega, Nunzio si ferì gravemente a una caviglia e ben presto si ammalò di tubercolosi ossea. Fu solo grazie alla carità di un conoscente che si riuscì a farlo partire per Napoli, dove viveva uno zio paterno, militare di stanza al Maschio Angioino, che lo affidò al colonnello Felice Wochinger, ufficiale dell’esercito borbonico, il quale divenne per Nunzio un secondo padre. Malgrado le cure del colonello, morì il 5 maggio 1836.
Il volume ripercorre l’iter, complesso e lungo, che ha condotto alla santificazione del giovane abruzzese, il 14 ottobre del 2018. Un percorso che ha, inoltre, portato la parrocchia di piazza Dante a essere dichiarata santuario diocesano di San Nunzio Sulprizio, il 5 maggio 2023, proprio su richiesta di don Antonio Salvatore Paone.
Con uno stile immediato, empatico ed efficace, attraverso brevi capitoli, l’autore ripercorre le tappe salienti dell’esistenza terrena di Nunzio, che ha accettato con encomiabile fede la sofferenza. Come scrive don Antonio Paone nell’introduzione: “La sua vita breve è una lettera indirizzata ai giovani, ai quali comunica la speranza e la gioia che nascono dall’amicizia con Dio, dall’incontro, cioè, tra il proprio cuore e il cuore del Maestro”.
Emerge dunque un ritratto sincero e vibrante di una vicenda straordinaria nella sua, seppur drammatica, ordinarietà. La vita di questo ragazzo è stata spesa nell’ascolto dell’altro ed è segnata da due grandi amori invocati sino all’ultimo respiro: quello per Gesù, presente nel Santissimo Sacramento, e per la Madonna.
Le pagine del volume descrivono così una storia oltre il tempo e delineano il ritratto di un eroe la cui vicenda è monito prezioso in questi tempi convulsi che stiamo vivendo.
Il saggio è corredato da immagini e foto artistiche di pregevole fattura.
Come afferma don Antonio Salvatore Paone: “La vita di questo santo non è semplicemente il racconto preciso e documentato di una serie di fatti dolorosi, ma è il cammino che un giovane innamorato di Dio ha voluto percorrere pagando di persona per i peccati dell’umanità e portando la croce per i suoi fratelli.”
Per il messaggio di speranza, questo libro è un dono prezioso, da custodire con cura nei giorni di sole come in quelli di pioggia, un invito a vivere con coraggio e fede le prove tumultuose della vita.
Da leggere.