Si è svolto presso il Teatro Santa Maria della Libera di via Belvedere, a Napoli, lo spettacolo “La magia”, commedia di Giulia Scuotto e di Lavinia Parisi, ispirata all’Apologia di Apuleio.
Le musiche suadenti di Giulia Scuotto e di Lavina Parisi hanno accompagnato il pubblico in un viaggio suggestivo che è ricerca interiore e struggente amarcord, per interrogarsi sulla presenza del “magico delle nostre vite”, un fattore senza il quale, come sosteneva Einstein, si è già morti.
Hanno partecipato all’evento: Enzo Frattini, Giulia Scuotto, Lavinia Parisi, Adriana Scala, Eduardo Stasi, Domenico Parisi, Sofia Margarita, Luigi Calì, Felice Arcidiacono, Cristiana Migliori, Laura Lanzetta e Roberto Gaudimonte. Valore aggiunto, la presenza del mezzo soprano Tina Bonetti.
Con garbo e brio, la regista, Giulia Scuotto, con il supporto di Lavinia Parisi, ha rielaborato un testo antico riaggiornandolo in chiave contemporanea, sottolineando le piccole, grandi, affascinanti talvolta, imperfezioni dell’essere umano che sono uguali in ogni tempo e in ogni dove, regalando al pubblico intense emozioni in una serata ben riuscita e ricca di spunti di riflessione.
GRAZIE all’ dell’articolo che ha colto molto bene il senso dell’opera. La storia narrata è una storia vera e si ispira alla Apologia di Apuleio, grande classico in forma oratoria ,di cui io ,credo per prima, ho pensato di trarre una commedia . Mi è sembrata molto interessante
per la comprensione della cultura dell’epoca, ma anche e sopratutto per la modernità delle situazioni e dei personaggi tutti, chi più chi meno, paradossali come tanti nella vita reale.
Un’operazione di certo non facile. Complimenti e ad maiora!
Grazie per aver colto il senso dell’opera e per aver contribuito, con questo bellissimo articolo, a far passare il messaggio che la cultura classica, esprimendo valori universali che possono riguardare qualsiasi epoca, non è affatto un qualcosa di obsoleto o di superato. L’ avidità, la corruzione (anche dell’animo), l’invidia, l’ipocrisia, la voglia di “arraffare” in modo spesso sporco, l’idea del guadagno come unica fonte di successo , costituiscono infatti tematiche e sentimenti tanto attuali oggi quanto lo erano ai tempi di Apuleio.
Grazie anche per aver fatto cenno alle musiche di sottofondo, che componiamo noi, ma nessuno ci fa mai caso. Affettuosi saluti.
Le musiche sono fondamentali, sempre. Mi piace sottolineare il lavoro di squadra, ogni elemento contribuisce alla riuscita di un’opera. Siete stati bravissimi. Complimenti. Gli antichi ci parlano. Siamo noi, troppo spesso, a non ascoltare. Ad maiora!
Verissimo! Hai colto il punto. Se leggessimo maggiormente gli autori classici, ne cogliessimo i messaggi e ascoltassimo di più ” la voce del passato”, il mondo oggi funzionerebbe meglio, anche dal punto di vista dei rapporti interpersonali. Un grazie comunque a te, al pubblico e tutta la squadra che ha collaborato con noi!
Grazie <3
Mi dispiace di non aver potuto assistere allo spettacolo